Giovanna Daffini
Giovanna Daffini nacque a Villa Saviola di Motteggiana, in provincia di Mantova, nel 1914.
Sin da molto giovane lavorò nella risaie tra Varese e Novara, arrotondando nei periodi di riposo come musicista.
Il padre di Giovanna lavorava come violinista nel cinema muto. Con l’avvento del sonoro divenne un musicista ambulante, facendosi accompagnare dalla figlia.
La prima “esibizione” di Giovanna fu ad una festa di compleanno nel 1931, dove suonò la chitarra accompagnando suo padre. Giovanna Daffini, sposatasi nel 1936 con Vittorio Carpi, anche lui musicista itinerante, originario della frazione di S. Vittoria, si trasferì a Gualtieri. All’inizio era solo Vittorio a lavorare, in orchestre o serate danzanti, poi non bastando questi guadagni Giovanna diede il suo contributo tornando nelle risaie.
Quando Vittorio non venne più richiesto come musicista la coppia iniziò a suonare insieme nei mercati,osterie e feste, riscuotendo grande successo.
Giovanna Daffini amava le canzoni che avevano per tema i problemi sociali, allegre ma con temi importanti: ciò che per lei contava era che le canzoni venissero sentite nel profon
Nel 1962 giunsero in visita a Gualtieri due degli ideatori de “Il Nuovo Canzoniere Italiano” ,Giovanni Bosio e Roberto Leyd, in quel tempo interessati a musicisti “sociali”, che rappresentassero il mondo popolare e proletario.do.
Bosio e Leyd ingaggiarono Giovanna Daffini che partecipò a 273 spettacoli tra il 1963 e il 1969, cantando a quel tempo Amore mio non piangere e Bella ciao a cui nel corso degli anni si aggiunsero: Bandiera Rossa, Brigata Garibaldi, Fischia il vento e tante altre ancora.
Morì nel 1969, ma la sua fama continuò grazie all’incisione discografica che la fece conoscere anche alle generazioni successive.