E’ situata in una delle zone abitate più antiche di Gualtieri, infatti vi sono stati ritrovati reperti d’epoca romana.
Inizialmente coincideva con l’antico castello del vescovo di Parma, in seguito divenne residenza di villeggiatura degli stessi vescovi, per poi passare ai Trivulzio ed infine ai Torello che ne diventarono proprietari nel XVI sec. In questo periodo l’edificio prende il nome di Palazzina Torello.
Cornelio Bentivoglio vi abitò nel 1571, quando la sua residenza non era ancora ultimata. Nel 1841 la Palazzina pervenne al marchese Francesco Malaspina e alla contessa Laura Torello, ultima discendente della famiglia.
L’odierna struttura a forma di “elle” della Palazzina risale al 1794, periodo in cui la famiglia Torello cominciò i lavori di ristrutturazione ed è il risultato dell’unione di un secondo corpo di fabbrica. La facciata è decorata con stilemi tipici dell’architettura neoclassica, come ad esempio il trattamento dell’intonaco a bugnato liscio, l’elisione delle basi nelle colonne e l’utilizzo della finestra termale.
Da questi elementi si può quasi sicuramente attribuire il progetto dell’architetto Domenico Marchelli, tra i più importanti protagonisti del rinnovamento urbano della città di Reggio nell’Emilia. Il parco, uno dei principali esempi di giardino all’inglese nell’area reggiana, invece fu progettato dal figlio di Domenico Marchelli, Piero.
Le decorazioni interne alla villa a partire dal 1824 sono invece attribuite ai fratelli Antonio e Francesco Bazzani. La cappella, esterna al corpo di fabbrica, venne aperta al culto dal 1801, subì in seguito diverse ristrutturazioni, tra cui l’aggiunta della pala d’altare (1840), rappresentante la Vergine con Bambino, San Francesco e il Beato Torello voluta dalla contessa Maria Torello Scotti che la commissionò al reggiano Alfonso Chierici.
Attualmente la villa è residenza estiva della famiglia veronese dei Conti Guarienti.